Psicologia e Autostima

La psicologia

La psicologia è la scienza che studia i vari processi mentali, emotivi, cognitivi, comportamentali e relazionali per promuovere il benessere psichico della persona. L’obiettivo non è solo ridurre eventuali disagi e difficoltà ma anche promuovere una visione di sé stessi positiva ed equilibrata che possa favorire una gestione psicologica funzionale della quotidianità in ambito personale, relazionale, lavorativo e sociale. 

I percorsi psicologici possono essere utili non solo a fornire supporto nei momenti di difficoltà ma anche a sostenere il benessere personale promuovendo per quanto possibile una maggior serenità e sicurezza. Spesso i colloqui possono aiutare ad avere maggior fiducia in sé stessi e a riconoscere le proprie qualità e risorse. È importante che la persona riesca a valutarsi in modo funzionale e riconosca il proprio valore. L’autostima è tra i temi centrali affrontati spesso sia nei percorsi di sostegno psicologico che in quelli di psicoterapia

L’autostima

L’autostima è un concetto complesso. 
La persona attraverso processi di auto-osservazione e autovalutazione considera i vari elementi personali ed arriva ad un insieme di giudizi valutativi su di sè.
Per poter definire l’autostima in modo esaustivo si sono susseguiti nel tempo diversi studi e sono state elaborate varie accezioni teoriche. 
Si è cercato man mano di delineare una definizione distinguendo i caratteri essenziali ed i meccanismi sottostanti. 
L’ American Psychological Association (APA) definisce l’autostima come “il grado in cui le qualità e le caratteristiche contenute nel proprio concetto di sé sono percepite come positive”. 
L’autostima è la valutazione che una persona fa di sé, si basa sul senso di accettazione e autovalutazione ed ha diverse dimensioni cognitive, affettive e sociali. 
Ogni persona ha una sua percezione e si autovaluta considerando diversi aspetti come pensieri, comportamenti, intelligenza, aspetto fisico, competenze sociali, capacità scolastiche o professionali. 

Avere una buona autostima significa avere una visione di sè positiva e funzionale. 
L’autostima non è qualcosa di fisso e stabile ma può essere rinforzata nel tempo: possono incidere ad esempio le autovalutazioni che la persona fa su di sè relative al proprio valore, alle proprie caratteristiche, alle proprie capacità ed i vissuti della persona relativi al giudizio altrui e/o al confronto che fa con gli altri.
Nel 1993 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sottolineò come le life skills possano influenzare l’autostima. 
Studi successivi hanno focalizzato l’attenzione su diversi aspetti e hanno cercato di definire quali fattori possono incidere sullo sviluppo ed il mantenimento dell’autostima nel tempo.
Si ritiene che l’autostima si sviluppi fin dall’infanzia. Le interazioni con l’ambiente e le prime relazioni possono incidere sul suo sviluppo. 

Il suo andamento nel tempo può dipendere poi da diversi fattori come ad esempio l’ambiente circostante e le relazioni interpersonali ma rimane comunque centrale come la persona percepisce e valuta cognitivamente i vari eventi in relazione a sé e alle proprie risorse. Infatti anche il confronto con gli altri e la lettura delle interazioni sociali può essere più funzionale se la visione di sè è equilibrata, così da non cadere in confronti autosvalutanti ed autogiudicanti. 
Meno ci si autosvaluta e più si riconoscono le proprie capacità meno la valutazione di sé viene intaccata nel tempo. 
L’autostima può essere costruita e rinforzata dalla persona stessa attraverso una serie di strategie cognitivo comportamentali e perseguendo la realizzazione delle proprie potenzialità nelle diverse fasi di vita. 
L’autostima può essere consolidata nel tempo andando sia a gestire i fattori cognitivi, comportamentali, sociali che incidono negativamente su di essa sia rinforzando le proprie abilità, qualità e risorse senza svalutarle. 
Per un benessere psicologico personale è importante che la persona attribuisca un valore equilibrato e funzionale a sé stessa. 

Percorso psicologico e autostima

Un percorso psicologico personale può aiutare a riconoscere ed identificare i fattori psicologici, relazionali, sociali che nel tempo hanno influito sulla propria autostima. Si analizzano i diversi aspetti e si riconoscono le modalità di pensiero che possono rinforzare o all’opposto intaccare la visione di sè stessi. 
La psicoterapia cognitivo comportamentale può essere utile a lavorare sui pensieri autosvalutanti che portano a dare spazio ad una visione di sè negativa. La psicoterapia inoltre può aiutare a trovare un proprio equilibrio e a migliorare la propria autostima.
Man mano si lavora sia per ridurre gli aspetti disfunzionali sia per valorizzare e consolidare le risorse personali gestendole e sfruttandole al meglio. 
Per migliorare l’autostima può essere utile riconoscere le proprie capacità ed i propri successi ma anche essere benevoli di fronte a momenti difficoltà ed eventuali piccoli errori quotidiani. Un risultato più basso rispetto alle aspettative non indica un fallimento personale. Si può preservare il proprio valore personale a prescindere dalle performance in specifici contesti di vita come ad esempio quello scolastico o lavorativo.

Per essere più soddisfatti di sé a lungo termine può essere utile riconoscere i propri meriti, dare valore alle proprie qualità, dedicare del tempo a sé, seguire i propri interessi, riservare spazio agli amici, filtrare il giudizio altrui, prendere le distanze da ciò che non si condivide e imparare a dire di no, esprimere i propri bisogni, definire i propri obiettivi personali ed utilizzare le proprie energie per raggiungerli. 
È importante riconoscere il proprio valore come persona ed avere un atteggiamento propositivo nella quotidianità. Questo può favorire il mantenimento di una valutazione di sé positiva e funzionale anche nel tempo. 

Autostima e benessere psicologico

L’autostima è importante per favorire il benessere psicologico personale.
Il valore che diamo a noi stessi può influire sulla gestione psicologica delle difficoltà quotidiane, sulla definizione degli obiettivi personali e su come ci si relaziona con gli altri e con la società in generale. 
Avere una buona autostima aiuta ad avere maggior fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità di far fronte agli imprevisti della vita.
Quando si parla di buona autostima si fa riferimento ad una visione positiva di sé stessi in cui si ha un’accettazione delle proprie qualità ma anche dei propri difetti. Questo favorisce il mantenimento di un equilibrio funzionale tra l’idea di sé e la fiducia nelle proprie capacità e tutto ciò può essere utile sia per migliorare sè stessi che per raggiungere i propri obiettivi. 
Una buona autostima può essere utile quando si devono affrontare le difficoltà e le varie emozioni correlate. 

Avere una buona visione di sè stessi permette di gestire i problemi senza preoccuparsi eccessivamente del giudizio altrui e di cosa si aspettano gli altri.
Le relazioni sociali sono meno condizionate da pensieri autosvalutanti e autogiudicanti ma possono essere orientate ad un accrescimento e ad una soddisfazione personale funzionale. Quando si ha una valutazione di sè equilibrata anche eventuali momenti di difficoltà possono essere visti come naturali in un processo di crescita e non come dei fallimenti. 
Riconoscere in modo realistico le proprie potenzialità e le proprie risorse può aiutare a delineare nuovi obiettivi seguendo le proprie idee ed i propri bisogni. Questo spesso porta ad essere più motivati al raggiungimento degli obiettivi e può favorire una sensazione di soddisfazione generale.

Conclusioni

L’autostima può essere considerata uno dei temi cardine della psicologia.
Nei percorsi di sostegno psicologico e di psicoterapia spesso si lavora per favorire lo sviluppo e/o il mantenimento di una buona autostima. 
Può essere molto utile per la persona, per affrontare eventuali difficoltà della vita, avere una buona valutazione di sè che sia realistica e funzionale ed anche saper riconoscere il proprio valore. 
Mantenere un certo grado di serenità verso sé stessi e la propria visione di sè favorisce il consolidamento di un equilibrio psicologico.
Tutto questo può essere utile in generale a promuovere il benessere psicologico individuale e a mantenerlo nel tempo.

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