Aree di intervento
Il cambiamento
Spesso ci si ritrova in difficoltà nell’affrontare alcune fasi della vita oppure nel trovare un equilibrio in periodi di forte cambiamento personale o professionale. E’ importante avere un supporto per superarli ed elaborarli anche psicologicamente e recuperare così il proprio benessere.
A volte non solo gli eventi e i cambiamenti negativi ma anche quelli considerati positivi possono destabilizzare perché magari si cambia il proprio ruolo, cambiano le routine e i punti di riferimento, ci si ritrova coinvolti in nuove dinamiche relazionali ed a volte aumentano anche le responsabilità.
A volte si è invece insoddisfatti e si vuol cambiare ma non si sa come farlo, non si riesce a recuperare una sensazione di equilibrio e benessere psicologico.
Durante i colloqui si lavora insieme per comprendere come gestire tutto al meglio e recuperare così il proprio equilibrio.
(Carl Rogers)
Come può aiutare lo psicologo
Un sostegno psicologico può essere utile per gestire ad esempio:
Il sostegno psicologico aiuta a trovare un nuovo equilibrio in cui si integrano le nuove informazioni in modo da viverle senza sentirsi destabilizzati.
Definizione
Il sostegno psicologico si basa sul confronto e sul supporto emotivo dato da uno psicologo ad una persona che si trova in un momento di difficoltà con l’obiettivo di affrontare il disagio con maggior tranquillità e sicurezza.
Potremmo paragonarlo all’utilizzo di una stampella che sorregge la persona per un breve periodo e lo accompagna nel suo cammino finché non ritrova la propria stabilità ed il proprio equilibrio psicologico. Lo psicologo non si sostituisce alla persona ma lo aiuta a ritrovare la capacità di camminare autonomamente.
Tendenzialmente si lavora sulla situazione attuale, rimanendo orientati sul presente. Può emergere qualche riferimento alla storia di vita ma tutto è finalizzato a vivere al meglio il cambiamento e recuperare una tranquillità quotidiana.
Se la persona poi durante il percorso dovesse rendersi conto di voler approfondire aspetti più specifici di sé e desiderasse esaminare in modo più esaustivo i suoi meccanismi può sempre concordare di passare ad un percorso di psicoterapia con uno psicoterapeuta.
Il sostegno psicologico viene effettuato da uno psicologo regolarmente iscritto all’Albo. Lo psicologo ha una formazione tale per cui può aiutare la persona a riconoscere, gestire e superare il disagio provato in una fase di vita e cambiamento e a ritrovare un proprio equilibrio. È importante rivolgersi ad un professionista qualificato. Si può verificare l’iscrizione di uno psicologo all’Ordine della Regione di riferimento, in Lombardia si può verificare sul sito dell’Ordine Psicologi Lombardia (OPL).
Le fasi del percorso psicologico
Fase conoscitiva
Fase di analisi e gestione
Fase di consolidamento
Si rinforza ogni piccolo progresso, si valorizza ogni risultato raggiunto, si rafforzano le risorse e le abilità personali consolidando così anche la sicurezza e l’autonomia della persona che pian piano riesce a riprendere in mano la sua vita quotidiana.
Fase conclusiva
Si diradano i colloqui man mano che la persona sta meglio. I colloqui di follow up servono a rinforzare e a consolidare a distanza di tempo eventuali aspetti su cui la persona si sente ancora un pò vacillare e servono anche a monitorare il mantenimento dei risultati raggiunti.
Quando serve: come riconoscere se si ha bisogno di supporto psicologico
Il supporto psicologico è utile per affrontare un momento di cambiamento o una particolare fase di vita. Può essere efficace quando una persona con un buon funzionamento psicologico e buone risorse personali ed interpersonali si trova ad affrontare un periodo di forte malessere.
Di fronte ad un cambiamento importante, personale o familiare o professionale, è normale sentirsi destabilizzati. Bisogna a volte ridefinire non solo le proprie routine ma anche se stessi, il proprio ruolo e i propri confini. La persona stessa o chi le sta vicino può notare un cambiamento significativo nell’umore, nel modo di relazionarsi e di gestire le giornate. La persona magari si sforza di superare da sola il periodo di disagio ma non vede miglioramenti. Oltre al malessere psicologico possono esserci anche problemi di concentrazione e attenzione e le proprie routine ne risentono negativamente. È fondamentale intervenire quando tutto questo comporta una sofferenza tale da incidere sulla visione di sé stessi e sulla propria autostima ed inoltre penalizza le routine quotidiane per un periodo significativo. Nel dubbio sempre meglio chiedere un riscontro ad uno psicologo che potrà consigliare se è utile un percorso di sostegno psicologico o un altro tipo di intervento, come ad esempio la psicoterapia. La persona poi potrà scegliere liberamente ed in modo consapevole se iniziare o meno il percorso.
Quanto dura un percorso di sostegno psicologico
Il sostegno psicologico è un intervento relativamente di breve durata ma che non ha un limite temporale definito. Si concorda con il paziente priorità, obiettivi, frequenza, durata indicativa. La durata può dipendere da diversi fattori come ad esempio il tipo di problema, la gravità dei sintomi, da quanto tempo si prova il disagio, se riguarda un contesto specifico, quante aree di vita sono state toccate, se si ha un sostegno familiare e relazionale. Il paziente ha il diritto comunque di decidere in qualsiasi momento se interrompere o proseguire il percorso.
FAQS
Le domande più frequenti su questa area d'intervento
Il sostegno psicologico è rivolto a tutti: adolescenti, adulti, anziani sia individualmente che ad esempio in coppia. È utile a tutte le persone che vivono un periodo di malessere ma che hanno di base un buon funzionamento psicologico e proprie risorse personali. Spesso un percorso relativamente breve è sufficiente per comprendere perché il cambiamento ha intaccato l’equilibrio preesistente e per capire come si può intervenire per gestire al meglio la situazione da un punto di vista psicologico.
Nel caso in cui invece siano presenti un quadro psicopatologico grave e disturbi psichici è più indicato un percorso di psicoterapia.
Sia il sostegno psicologico che la psicoterapia hanno come obiettivo il benessere psicologico della persona ma sono percorsi diversi in termini di modalità e processi.
Il sostegno psicologico è finalizzato a sostenere la persona in un periodo di difficoltà ed il lavoro è più centrato sui vissuti relativi ad una specifica fase di vita o di cambiamento. Di solito i percorsi di sostegno sono percorsi relativamente brevi.
La psicoterapia è un percorso più strutturato e continuativo in cui si valutano aspetti più profondi della persona considerando anche i vari meccanismi interni e la storia di vita della persona. Nella psicoterapia cognitivo comportamentale si ristrutturano schemi di pensiero, credenze autosvalutanti, modalità disfunzionali della persona che possono essere presenti da anni. La psicoterapia è un vero e proprio trattamento necessario nel caso in cui siano presenti dei disturbi psichici.
5 consigli per chi "soffre" del disturbo
1
Identificare le proprie emozioni
2
Identificare i propri pensieri
È importante essere consapevoli di quello che si pensa e ci si dice, spesso in modo autosvalutante. È fondamentale per comprendere il significato personale che ha davvero quella fase di vita o quella situazione. Solo comprendendo il valore psicologico che assume quella fase si può poi comprendere perché risulta più difficile da gestire rispetto ad altre situazioni, a volte anche complesse, che sono state già affrontate più serenamente.
3
Concentrarsi su ciò che si può fare
4
Accettare ciò che non si può cambiare e pensare a come gestirlo al meglio
5
Definire chiaramente i propri obiettivi
5 consigli per chi "sta vicino" a chi soffre
1
Ascolto attivo
2
Empatia
L’empatia permette di cogliere non solo il punto di vista dell’altro ma favorisce una comprensione dei vari vissuti e delle emozioni che l’altra persona sta sperimentando. Per riuscire a cogliere empaticamente ciò che l’altro prova è importante aprirsi all’altro mettendo da parte eventuali pregiudizi e schemi mentali rigidi.
3
Condividere attività piacevoli
4
Rinforzare i progressi
Può essere utile notare i piccoli progressi pratici, eventuali miglioramenti nell’umore, rinforzare le abilità e le risorse a disposizione. Più la persona che soffre riconosce le proprie capacità più riesce a vedersi in grado di affrontare il periodo di malessere che sta vivendo.
5
Incoraggiare a cercare un aiuto professionale
In psicologia ogni procedura, protocollo e linea guida deriva dell’elaborazione di una grande varietà di studi in cui i diversi dati vengono raccolti attraverso l’osservazione metodica, i test, gli esperimenti, lo studio del comportamento e l’analisi sistematica dei diversi meccanismi psicologici.
Le linee guida di riferimento forniscono indicazioni e raccomandazioni riguardo le modalità più adeguate per le specifiche tematiche. Tra le linee guida più riconosciute ci sono quelle dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dell’American Psychiatric Association (APA) e del National Institute for Health and Care Excellence (NICE).
Le linee guida nazionali ed internazionali sottolineano sempre di più rispetto al passato l’importanza del sostegno psicologico non solo in ambito personale/familiare ma anche in altri settori come ad esempio quello scolastico e quello ospedaliero. Il sostegno psicologico infatti può essere utile in diversi reparti (ad esempio in cardiologia o oncologia) sia per chi deve affrontare grandi interventi chirurgici ma anche per chi soffre di patologie croniche che cambiano progressivamente e totalmente le routine quotidiane. Ogni grande cambiamento che coinvolga la visione di sè stessi può infatti incidere notevolmente da un punto di vista psicologico.
Altre aree di intervento
Prezzi
I colloqui individuali hanno una durata di 50 minuti e vengono svolti unicamente dal paziente con la psicologa. Possono essere effettuati online oppure in presenza in studio. Si concorda insieme la frequenza dei colloqui (ad esempio settimanale o quindicinale) e la durata di un'eventuale percorso in base alle necessità della persona. In generale i colloqui individuali sono centrati sul riconoscere i meccanismi psicologici personali e sul gestire i vari aspetti emotivi e cognitivi con l'obiettivo generale di promuovere il benessere psicologico individuale.
I colloqui vengono generalmente svolti con entrambi i membri della coppia presenti e possono essere effettuati online o in studio. La frequenza dei colloqui è variabile e viene concordata in base alle specifiche necessità. Le dinamiche nei colloqui di coppia sono più complesse di quelle individuali perché ognuno porta il suo mondo che si interseca con quello dell'altro. L'obiettivo generale è favorire la comunicazione assertiva, l'ascolto attivo, la comprensione anche da un punto di vista emotivo dei vissuti dell'altro e un maggiore equilibrio tra le due parti.
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Dott.ssa Alessandra Cattaneo
Psicologa Psicoterapeuta
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Iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia dal 06/04/2006 – n. 9899
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