Servizio

EMDR

Eye Movement Desensitization and Reprocessing

Emdr (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un metodo strutturato che ha come obiettivo l’elaborazione di eventi traumatici del passato.
I traumi più o meno complessi possono segnare anche a distanza di tempo la vita delle persone.
A volte ci sono grandi eventi traumatici (es. terremoti, gravi incidenti…) e a volte esperienze più comuni ma comunque fortemente stressanti da un punto di vista psicologico ed in particolare emotivo (es. episodi vissuti nell’infanzia e adolescenza in ambito familiare e relazionale).
Si ritiene che i ricordi non elaborati possano influire sullo sviluppo e il mantenimento di un malessere psicologico. Quando c’è un evento di questo tipo l’equilibrio presente viene perturbato.

psicologo terapia cognitivo comportamentale Lecco

La forza di una persona è il risultato di quello che ha superato

(Albert Einstein)
psicologia on line

Come funziona

Quando si propone il metodo EMDR prima di iniziare si spiega in cosa consiste, come si svolgeranno gli incontri, quali tecniche verranno utilizzate e si concorda con il paziente se e come procedere.
Una volta definito a grandi linee il percorso si prosegue quindi identificando gli eventi traumatici ed in particolare gli aspetti emotivi, cognitivi, comportamentali e neurofisiologici. Si procede poi con la loro elaborazione fino alla risoluzione adattiva dei ricordi.
L’EMDR ha inoltre come obiettivo non solo l’elaborazione degli eventi traumatici ma anche l’installazione di risorse e la prevenzione di difficoltà future.

Definizione

EMDR è l’acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti oculari). 
L’Emdr è un metodo terapeutico utilizzato per trattare i disturbi e più in generale i disagi derivanti dal trauma. Uno psicoterapeuta esperto e specializzato in Emdr attraverso l’utilizzo di questa tecnica favorisce la desensibilizzazione e la rielaborazione dei ricordi traumatici.
Per desensibilizzazione si intende una riduzione della carica emotiva dei ricordi disturbanti relativa a eventi traumatici recenti o del passato. In questa fase pian piano il ricordo può sembrare più lontano e la reazione emotiva e fisica tende ad abbassarsi. 
Nella fase di rielaborazione si promuove man mano una prospettiva più adattiva e funzionale.
I processi di desensibilizzazione e rielaborazione sono accompagnati da una stimolazione bilaterale destra/sinistra alternata che può essere oculare (seguire ad esempio le dita del terapeuta che si muovono destra/sinistra), tattile (tapping) o acustica (suoni). Il paziente è sempre cosciente e può in qualsiasi momento decidere di interrompere il processo di stimolazione. 
Questi movimenti bilaterali aiutano a far scorrere il processo di elaborazione integrando le varie parti ma non sono di per sè curativi. Si seguono specifici protocolli e linee guida per favorire un’elaborazione integrata e funzionale. 
Lo psicoterapeuta accompagna il paziente nei vari passaggi e lo sostiene durante il processo senza assumere un ruolo direttivo. L’obiettivo è ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni. Tutti hanno questa capacità e la si utilizza abitualmente per affrontare e superare i vari episodi della vita. Purtroppo quando c’è un evento traumatico con un forte impatto psicologico il processo naturale di elaborazione può bloccarsi. L’obiettivo dell’Emdr è sbloccare e ripristinare l’elaborazione favorendo un’integrazione adattiva dell’esperienza. 
 

Efficacia

Negli anni sono stati pubblicati numerosi articoli su diverse riviste scientifiche.
L’Emdr è riconosciuto come approccio efficace per la cura del trauma e dei disturbi correlati al trauma da diverse organizzazioni sanitarie come  American Psychological Association (1998-2002); Ministero della Salute (2003); American Psychiatric Association (2004); International Society for Traumatic Stress Studies (2010); Organizzazione Mondiale della Sanità (2013). 
Per ulteriori approfondimenti e per i vari riferimenti bibliografici si può consultare il sito dell’ Associazione Emdr Italia

Chi può fare Emdr

Non è possibile fare Emdr da soli ma bisogna affidarsi a professionisti qualificati.
Solo uno psicoterapeuta specializzato può utilizzare questo approccio terapeutico. C’è un protocollo preciso da seguire ed è necessaria una specifica formazione. È importante affidarsi a professionisti specializzati. 
Per cercare uno psicologo psicoterapeuta si può consultare l’Albo di riferimento. In Lombardia si fa riferimento a Ordine Psicologi Lombardia (OPL) e per verificare che abbia la specializzazione nel metodo Emdr si può far riferimento al sito dell’Associazione Emdr Italia in cui si trova l’elenco dei terapeuti formati in Emdr e riconosciuti da EMDR Europe Association. All’interno dell’elenco si specifica anche quali sono i terapeuti che come me hanno la qualifica di Practitioner (esperti nella terapia EMDR e certificati come tali da EMDR Europe Association).

La relazione psicoterapeuta paziente

La relazione psicoterapeuta paziente si basa sulla cooperazione e collaborazione, la fiducia, il rispetto e l’ascolto attivo. 
Lo psicoterapeuta accompagna il paziente lungo il percorso di elaborazione e lo sostiene senza mai giudicare ciò che avviene. Non c’è un giusto e uno sbagliato ma si segue il processo favorendo la desensibilizzazione e la rielaborazione emotiva e cognitiva.
Il paziente è sempre cosciente e consapevole di ciò che avviene. Può esprimere i propri vissuti e se ha dubbi e perplessità può parlarne liberamente con il proprio terapeuta. 
Una buona relazione terapeutica favorisce il buon esito del percorso. 

Obiettivi

L’EMDR viene utilizzato soprattutto per l’elaborazione di eventi traumatici. Questo approccio ha come obiettivo un abbassamento della carica emotiva, associata ai ricordi traumatici, che può risultare spesso disturbante o addirittura invalidante nella vita quotidiana. La persona, a seguito di eventi traumatici, può avere diversi pensieri interferenti e può sviluppare una sintomatologia anche fisica. L’Emdr favorisce lo sviluppo di una visione più adattiva che permette di integrare quanto successo rendendolo meno interferente e invalidante. L’obiettivo è “lasciare il passato nel passato”.
Il percorso favorisce non solo l’elaborazione degli eventi traumatici ma anche l’installazione di risorse utili a rinforzare la visione di se stessi e ad affrontare i momenti di difficoltà.
Il percorso mira a favorire la prevenzione di ricadute sostenendo il paziente a rinforzarsi per imparare a gestire in modo funzionale eventuali sfide future.

Il percorso in 8 fasi

Si delineano indicativamente le fasi del percorso ma poi è necessario affidarsi sempre ad uno psicoterapeuta specializzato che possa guidare lungo il processo di rielaborazione preparando il paziente ad affrontare i vari step. 
 

Raccolta di informazioni

Si raccolgono le informazioni relative alla storia di vita del paziente. Si ricostruisce l’anamnesi del paziente e si delinea il tipo di percorso di trattamento. 
 

Preparazione all’ Emdr

Si forniscono le informazioni necessarie sull’Emdr e sul modello di elaborazione che ne è alla base ed inoltre si forniscono alcune tecniche che possono aiutare il paziente a gestire i vissuti emotivi che potranno emergere. 

Definizione degli elementi relativi al ricordo traumatico

Si raccolgono le informazioni sulle specifiche caratteristiche psicologiche, cognitive ed emotive dell’evento traumatico. 

Desensibilizzazione 

Si favorisce un abbassamento dell’intensità emotiva legata al ricordo traumatico e alle sue componenti per ridurre l’effetto disturbante. 
 

Installazione cognizione positiva

Si favorisce una visione cognitiva più adattiva di sé rinforzando le risorse personali e promuovendo un benessere psicologico 
 

Scansione corporea

Si verifica che a livello fisico non siano rimaste sensazioni corporee e tensioni disturbanti. 
 

Chiusura

Si chiude ricordando le tecniche che possono servire a gestire eventuali emozioni e si invita il paziente ad annotare tutto ciò che emergerà per poterlo comunicare allo psicoterapeuta. 
 

Rivalutazione nel tempo

Si valuta nel colloquio successivo se sono emersi elementi residui disturbanti su cui lavorare o se l’elaborazione è completa. 
 
 
Vissuti e sensazioni dopo un colloquio Emdr
Dopo un colloquio Emdr ci si può sentire un pò spossati, confusi e può aumentare temporaneamente la sensazione di disagio soprattutto quando le emozioni emerse sono tante. Lo psicoterapeuta ha informato il paziente di questa possibilità e ha fornito alcune tecniche per poter gestire questi momenti (ad esempio la tecnica del posto al sicuro).
L’elaborazione di un episodio infatti può aprirsi e chiudersi in un colloquio ma spesso richiede più colloqui e quindi si invita il paziente ad appuntarsi tutto ciò che gli viene in mente tra un incontro e l’altro ed a riferirlo al terapeuta. La persona può segnarsi dubbi, difficoltà, emozioni e pensieri eventualmente emersi e riportarli nei colloqui successivi. Lo psicoterapeuta aiuterà ad elaborare ed affrontare quanto emerso.
Quando l’elaborazione viene completata la persona tende a sentire il ricordo più distante emotivamente, meno disturbante e riesce a guardare avanti in modo più adattivo. 
Quali disagi possono essere trattati
L’Emdr è utile nel trattamento del disturbo da stress post-traumatico e per molte delle patologie e dei disturbi psicologici correlati a eventi traumatici. Si considerano tali sia traumi singoli legati ad esempio a eventi imprevisti come incidenti, disastri naturali, aggressioni ma anche traumi ripetuti e cumulativi legati a problematiche relazionali e familiari. Queste problematiche sono alla base di diverse difficoltà psicologiche e perciò l’Emdr può essere applicato in diverse situazioni. 
Campi di applicazione
L’Emdr può essere utilizzato come approccio terapeutico nei percorsi di psicoterapia in ambito clinico e più in generale può essere applicato in diverse situazioni in cui singole persone o gruppi sono esposti a eventi traumatici
Può essere utile non solo alle vittime ma anche a soccorritori, volontari, funzionari della Protezione Civile e forze dell’ordine per gestire le varie reazioni da stress e le varie emozioni emerse nell’affrontare situazioni critiche come calamità e disastri naturali (valanghe, alluvioni, terremoti …) o ad esempio incidenti stradali o aggressioni. 

EMDR, elaborazione di eventi traumatici e Disturbo da Stress Post Traumatico 

L’elemento centrale e comune è il trauma in cui un evento con un forte impatto psicologico destabilizza la storia di vita e l’identità di una persona.
L’ EMDR è la tecnica specifica nata proprio per il trattamento e l’elaborazione di eventi traumatici e può essere utilizzata insieme alla psicoterapia cognitivo comportamentale per elaborare il trauma e i lutti. 
L’ elaborazione di eventi traumatici è l’obiettivo psicologico generale che ci si pone di fronte all’esperienza di un trauma per poter ridurre l’impatto emotivo e la sofferenza per ritrovare il proprio equilibrio psicofisico.
Si parla di Disturbo da Stress Post Traumatico quando a seguito di un evento traumatico si sviluppa un vero e proprio disturbo in cui il malessere, i sintomi e le ripercussioni nella vita quotidiana sono tali da arrivare ad una diagnosi conclamata. Non tutte le persone che subiscono un trauma sviluppano un disturbo da stress post traumatico. Per una corretta diagnosi si fa riferimento ai criteri diagnostici del DSM 5 (American Psychiatric Association, 2013). In caso di Disturbo da Stress Post Traumatico è importante intervenire per gestire le varie emozioni, elaborare quanto avvenuto e favorire il benessere psicologico della persona. 

Integrazione con altri servizi 

L’Emdr può essere utilizzato come trattamento principale seguendo un protocollo preciso che mira all’elaborazione del trauma oppure può essere anche applicato ad integrazione di un percorso di psicoterapia strutturato come ad esempio quello di psicoterapia cognitivo comportamentale. 
L’Emdr può essere utilizzato da psicoterapeuti specializzati sia in contesti individuali che di gruppo ed in generale può essere utilizzato ad integrazione di diversi tipi di percorsi psicoterapeutici ed in diversi contesti. 

FAQS

Le domande più frequenti su questo servizio

migliore psicologa lecco
L’Emdr è utile nel caso in cui l’elaborazione di un evento traumatico è bloccata ed il ricordo e le relative emozioni incidono in modo invalidante nell’affrontare la vita quotidiana. L’aiuto di uno psicoterapeuta esperto può favorire il processo di elaborazione che può aiutare a ritrovare un equilibrio psicofisico.
Il paziente è sempre cosciente. Psicoterapeuta e paziente sono seduti uno di fronte all’altro e collaborano durante tutto il percorso. Il paziente è comunque libero in qualsiasi momento di decidere se proseguire o interrompere il processo di desensibilizzazione e rielaborazione. Il protocollo in generale prevede 8 fasi in cui il terapeuta sostiene e accompagna il paziente fino a completare l’elaborazione. 
 
Dopo un colloquio Emdr il paziente è invitato ad appuntarsi tutto quello che emerge sia da un punto di vista emotivo che cognitivo ed a riferirlo al terapeuta al colloquio successivo. Una volta completata l’elaborazione tendenzialmente ci si sentirà meno influenzati emotivamente dal ricordo traumatico nella vita quotidiana.
La durata del percorso Emdr è molto variabile e dipende da diversi fattori correlati sia alle caratteristiche psicologiche del paziente che al tipo di trauma (gravità, se singolo o ripetuto, se recente o passato …). Il terapeuta informa il paziente su tempi e modalità.
Si consiglia di evitare di programmare un colloquio Emdr a ridosso di impegni importanti lavorativi e personali perché dopo il colloquio ci possono essere sintomi transitori come spossatezza, mal di testa, emozioni intense che poi con il tempo tendono a migliorare. È consigliato quindi avere un pò di tempo per sé dopo il colloquio per metabolizzare quanto emerso.
È importante affidarsi sempre ad uno psicoterapeuta qualificato che possa verificare se utile e possibile applicare l’Emdr e le modalità più adatte in ogni singola situazione. Psicoterapeuta e paziente definiranno insieme se e come procedere valutando obiettivi, tempi e modalità.
È necessaria un’attenta valutazione soprattutto nel caso in cui siano presenti gravi disturbi psichici con sintomi ad esempio psicotici e dissociativi. 
 
Perché iniziare dei colloqui Emdr insieme
Propongo l’Emdr quando lo ritengo utile e concordo con il paziente se e come procedere. Spiego perché può essere efficace ed in cosa consiste questa tecnica. Sono a disposizione per rispondere a dubbi e perplessità.
Applico l’Emdr da diversi anni sia per affrontare l’elaborazione di singoli eventi traumatici sia per eventi relazionali cumulativi. Ho completato la formazione del livello 1 e del livello 2 e dal 2017 ho conseguito anche il titolo di Practitioner (terapeuti esperti nella terapia EMDR e certificati come tali da EMDR Europe Association).
Come vengono svolti i colloqui Emdr nel mio studio
Dopo una prima fase conoscitiva si definiscono insieme obiettivi e priorità. Si illustrano i vari aspetti e si concorda insieme se utilizzare l’Emdr come approccio principale oppure integrato all’interno di un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale strutturato. Quando ritengo che l’Emdr possa essere utile al percorso spiego bene in cosa consiste, come avvengono i colloqui e delineo a grandi linee durata e frequenza dei colloqui. Poi concordo con il paziente se e come procedere. Ogni persona ha il diritto di decidere se iniziare, proseguire o eventualmente interrompere i colloqui Emdr. Si concorda tutto insieme in modo collaborativo e propositivo.
Costi
Il costo dei colloqui individuali Emdr è di 80 euro.
Alcune polizze assicurative rimborsano le spese sostenute per i colloqui psicologici perciò chi ha una assicurazione personale può controllare se è previsto un rimborso.
I colloqui di psicoterapia rientrano nelle prestazioni sanitarie e sono detraibili nel 730 se pagati con pagamento tracciato (ad esempio con bonifico). Si invita a chiedere comunque tutte le informazioni necessarie al proprio commercialista.
Si rimane a disposizione per concordare insieme tempi e modalità del pagamento in base a esigenze personali specifiche. 
Nel momento in cui si decide di seguire un percorso si può optare per il pagamento mensile comunque se si preferisce si può pagare di volta in volta. Si consiglia di comunicare eventuali esigenze all’inizio del percorso per accordarsi su come procedere.
 

Tutti i contenuti presenti hanno scopo puramente informativo. Non possiedono quindi alcuna funzione diagnostica o terapeutica. Contattami per qualsiasi approfondimento.

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