Aree di intervento
Da cosa deriva
Il sostegno ad una persona affetta da una patologia medica acuta o cronica è importante fin dal momento della diagnosi perché più è improvvisa, inaspettata e grave più il momento della diagnosi stessa costituisce già di per sé un trauma psicologico difficile da metabolizzare.
La scoperta di una malattia crea importanti ripercussioni nella vita della persona in cui le proprie certezze, aspettative e progettualità di vita possono subire importanti cambiamenti. La malattia può portare a varie reazioni fisiche, psicologiche, emotive, relazionali e sociali.
Influiscono sui diversi vissuti:
L’intervento psicologico è importante che segua le diverse fasi di elaborazione. Ci può essere una fase di rifiuto, confusione e destabilizzazione oppure ad esempio forte disagio con ansia, tristezza e rabbia. Quando la malattia è cronica la situazione è ancora più complessa.
La vita non è quello che dovrebbe essere… è quello che è … il modo in cui lo gestisci è ciò che fa la differenza
(Virginia Satir)
Come intervenire
La malattia cronica porta il paziente a dover affrontare diversi momenti difficili in cui è importante un sostegno continuativo che possa favorire il passaggio ad una sorta di adattamento personale per poter affrontare e vivere la malattia giorno per giorno.
La malattia cronica può essere caratterizzata da sofferenza continua e da una visione diversa di se stessi rispetto a prima della diagnosi.
Spesso ci si vede fragili, deboli, malati fino ad identificarsi con la malattia stessa fino ad arrivare a volte a non vedersi più persone con i propri ruoli, rapporti familiari e sociali etc ma solo malati. Talvolta è complesso il percorso per ridefinire l’immagine di sé in modo da creare una nuova quotidianità comunque appagante e soddisfacente. A volte si inizia proprio anche solo dal poter credere che sia possibile trovare un modo per vivere.
È importante lavorare sul concetto che la persona non è la propria malattia. La patologia cronica è solo una parte di sé e non il tutto. Concetto razionalmente logico ma difficilissimo da elaborare veramente emotivamente. Bisogna riconoscere i propri bisogni, accettarli e dargli spazio e dare importanza a tutti i contesti di vita.
Il sostegno psicologico può essere allargato anche ai familiari che sostengono il paziente per capire come affrontare psicologicamente insieme la malattia, ognuno con le proprie energie e risorse.
Definizione
Le patologie “invisibili”
Perché è importante il sostegno a pazienti affetti da patologie mediche
I segnali da non sottovalutare
Obiettivi del percorso di sostegno psicologico
Tutti i contenuti presenti hanno scopo puramente informativo. Non possiedono quindi alcuna funzione diagnostica o terapeutica. Contattami per qualsiasi approfondimento.
Le fasi del percorso psicologico
Raccogliere informazioni
Analizzare e gestire i pensieri ed i comportamenti disfunzionali
Individuare pensieri e comportamenti più funzionali
Rinforzare le cognizioni positive
Consolidamento e conclusione
FAQS
Le domande più frequenti su questa area d'intervento
5 consigli per chi "soffre" del disturbo
1
Attività piacevoli e rilassanti
2
Stop ai pensieri disfunzionali
3
Rinforzare le proprie risorse
4
Relazionali interpersonali
5
Motivazione e obiettivi
5 consigli per chi "sta vicino" a chi soffre
1
Empatia
2
Sostegno sociale
3
Condividere attività piacevoli
A volte è difficile stare vicino e mostrare il proprio affetto a parole… a volte non si sa cosa dire e a volte le parole possono essere fraintese e possono non bastare… può essere più semplice passare del tempo insieme condividendo momenti piacevoli, rilassanti, distraenti che aiutano anche a ricaricarsi emotivamente e psicologicamente.
4
Rinforzare gli aspetti funzionali
5
Rivolgersi ad un professionista qualificato
A volte è veramente difficile capire come aiutare l’altro soprattutto nel caso in cui la patologia sia molto invalidante. Ci si può sentire impotenti ed inadeguati. In questi casi è importante incoraggiare la persona che soffre a rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta che può essere di aiuto. Si può chiedere un supporto anche per se stessi perché anche i familiari, soprattutto se caregiver, possono aver bisogno di un sostegno. Per verificare che si tratti di un professionista qualificato si può consultare l’Albo di riferimento. In Lombardia si fa riferimento a Ordine Psicologi Lombardia (OPL).
Altre aree di intervento
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