Disturbi
PSICOLOGA DISTURBI D’ANSIA E DI PANICO
Ansia e Attacchi di panico
La paura e l’ansia coinvolgono gli aspetti cognitivi, comportamentali e fisiologici delle persone. Affrontarli con il supporto di uno psicoterapeuta è la migliore strada per comprenderli e gestirli.
Si parla di paura quando si è di fronte ad uno stimolo riconoscibile, identificabile, definito. Si usa il termine ansia quando ci si riferisce ad un’emozione legata alla percezione di un pericolo o una minaccia futura, spesso non identificabile facilmente. A volte la minaccia riguarda la nostra immagine, la nostra identità, le nostre relazioni e ci si sente vulnerabili.
E’ importante intraprendere un percorso di psicoterapia quando l’ansia è persistente e/o intensa tanto da influire negativamente sulle attività quotidiane, sulle relazioni, sui comportamenti e porta a disagi fisici. Spesso si tendono ad evitare luoghi, contesti, situazioni che si percepiscono come collegate in qualche modo alla crisi d’ansia (es. evitamento di posti affollati) ma questo con il tempo tende ad influire non solo sulle relazioni interpersonali ma anche sulla percezione che si ha della propria autostima e della propria capacità di affrontare certe situazioni. Più si evita più aumenta l’ansia creando così un circolo vizioso.
In terapia è importante che lo psicologo individui insieme al paziente non solo i fattori predisponenti e scatenanti ma anche quelli che contribuiscono al mantenimento del disturbo.
Tecnicamente nella psicologia si parla di Disturbi d’ansia ed in generale sono caratterizzati da una preoccupazione eccessiva per intensità e/o durata. Se stai cercando uno psicologo o psicoterapeuta che possa accompagnarti in questo percorso, nello studio di Lecco della Dottoressa Alessandra Cattaneo, riceverai un supporto professionale e basato su evidenze scientifiche.
Ho imparato che il coraggio non è l’assenza di paura, ma il trionfo su di essa.. l’uomo coraggioso non è colui che non si sente impaurito, ma colui che vince la paura.
(Nelson Mandela)
Classificazione Disturbi Ansia e Panico
A grandi linee possiamo descrivere:
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FAQS
Le domande più frequenti su questo disturbo
L’ansia è caratterizzata da uno stato di attivazione fisiologica e di allerta di fronte alla percezione di uno stimolo ritenuto minaccioso. Si attiva la reazione di attacco o fuga. Alcuni dei sintomi principali sono sudorazione, vertigini, aumento del battito cardiaco e della frequenza del respiro, problemi digestivi, tensione muscolare, difficoltà a dormire. È importante riconoscere se l’ansia che si sviluppa è funzionale per intensità, durata e reazione ad affrontare la situazione o invece è talmente forte da risultare controproducente.
È importante intervenire quando si nota che l’ansia che si sviluppa diventa invalidante nella vita quotidiana in termini di prestazioni, relazioni, attività. L’ansia di base è un’emozione che serve a prepararci ad affrontare uno stimolo. Diventa disfunzionale quando non è proporzionata alla situazione per intensità, durata e frequenza. Ad esempio avere l’ansia per un esame universitario può essere funzionale a prepararsi al meglio sempre che non sia talmente forte da mandare in tilt e portare a un abbassamento prestazionale o addirittura ad un evitamento della prova stessa.
Si può intervenire su due fronti: cognitivo e comportamentale. Si lavora sui pensieri che generano un’ ansia disfunzionale (ad es. pensieri catastrofici del tipo “e se… allora…”) e sul gestire il rimuginio continuo che ne può derivare. Inoltre si possono utilizzare tecniche di rilassamento e respirazione per abbassare lo stato di attivazione e strategie comportamentali per interrompere ad es. evitamento e controllo eccessivo che mantengono il disturbo nel tempo. Nei colloqui si lavora insieme su questi aspetti. Il trattamento può essere integrato anche con l’Emdr soprattutto in presenza di eventi traumatici di vita.
5 consigli per chi "soffre" del disturbo
1
Tecniche di respirazione e rilassamento
Le tecniche di respirazione lenta e regolare e/o di rilassamento come ad esempio il rilassamento muscolare progressivo possono aiutare a gestire i sintomi fisici tipici dell’ansia. È importante conoscere queste tecniche ed utilizzarle regolarmente e non solo quando si sta male. Tutto questo è utile per poi riuscire ad utilizzarle in modo quasi automatico anche nei momenti di forte tensione. Per rilassarsi a volte può essere utile anche ad esempio ascoltare musica, uscire all’aria aperta, fare una breve passeggiata.
2
Non autogiudicarsi negativamente
Spesso ci si autosvaluta e ci si critica ma questo purtroppo peggiora solo il vissuto psicologico. Avere l’ansia, anche se molto forte, non significa essere sbagliati o inadeguati o deboli. È importante mantenere la visione di sé come persona, con tutte le proprie risorse, al di là del disturbo.
3
Verbalizzare
4
Ridurre per quanto possibile l’evitamento
5
Rivolgersi ad un professionista qualificato
5 consigli per chi "sta vicino" a chi soffre
1
Informarsi
2
Condividere e confrontarsi
3
Mantenere la calma
4
5
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